NULLA LA CLAUSOLA DEL CCNL CHE RIMETTA ALLA FORMALE INVESTITURA DEL DATORE DI LAVORO L’ATTRIBUZIONE DELLA QUALIFICA DI DIRIGENTE.

Anche con riguardo alla qualifica di dirigente, il diritto del dipendente all’attribuzione della qualifica medesima, in conseguenza dello svolgimento in concreto delle relative mansioni, non può restare escluso dalla clausola contrattuale che preveda in proposito la necessità di un formale riconoscimento da parte del datore di lavoro, stante la nullità di un tale patto. Così ha statuito la Corte di Cassazione, con la sentenza reda dalla Sezione Lavoro n. 20805 in data 14 ottobre 2016.